Qualcuno mi scrive: “Caro Domenico, è già finita la voglia di riunire il
centro destra?”
In questi anni ho imparato a conoscere gli uomini. Ho
imparato che la passione non è un fatto sempre trasmissibile, contagioso…Spesso
prevale la presunzione della parola, la perdita di rispetto verso gli altri,
l’opportunismo, la menzogna, l’uso della persona perché ci serve e non perché
ne apprezziamo le idee, le capacità. Trovo così, interessante fermarsi,
riflettere, guardare da fuori come siamo e come siete per poi, magari ritornare
per ricominciare.
Nell’agenda di un percorso, in mezzo ai tanti
impegni, eventi, collaborazioni, proposte, attività sempre in prima fila, con
la faccia, col cuore, con la passione degli uomini consapevoli, che da sempre hanno privilegiato le quinte,
mi viene lo spunto di un’analisi sul tema del “principio”.
Senza voler imporre un percorso da condividere, neppure
archetipi per narrare cose che già sapete, non si può non sottolineare la
mancanza di un processo evolutivo nell’uso, nella pratica e nell’abuso del modo
di fare e concepire la politica.
La politica è in cerca di radici, così come gli
uomini che, hanno bisogno di un arco temporale per riflettere e riconsiderare i
fatti.
Ideologie, slogan, posizioni arcaiche che non rispecchiano
più la domanda sociale, il disagio, e neppure le nuove sfide a cui siamo
chiamati a rispondere…Tutto deve ritrovare inizio dal territorio, dalle
risorse, dalle idee di molti. Il disagio non è del singolo individuo, il
disagio è collettivo, l’origine non è psicologica ma economico/culturale…
L’individuo, deve riconoscere le proprie
capacità, esplicitarle e vederle fiorire attraverso un percorso tecnico
condiviso. La ragione non mi pare l’elemento chiave di questa società,
regolatrice dei processi sociali e di sviluppo.
Chi non possiede cariche si duole di non poter dare emozione
alle proprie idee, senza aver considerato che magari sono mediocri. Chi ha il
potere è convinto di un fatto divino e quindi si pregia solo delle proprie
considerazioni… Chi vive di ideologie non accetta il contraddittorio, convinto
di possedere verità a risposte per un futuro migliore…Non mi piace vendere
aggettivi, io, stesso sono pieno di difetti. Posso solo dare un consiglio:
guardiamoci meglio allo specchio…Il rispetto riparte da qui…
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