Prova di dinamismo.
L’accoglienza ha un solo nome: valori.
Credibilità, rispetto, equità, orgoglio e cameratismo. Questi valori, rispettati al meglio ci portano a
lavorare bene e orgogliosi di appartenere a un gruppo, una Comunità, un paese o
a una cittadina come Gorgonzola.
Ahimè , tutto è palcoscenico. L’intangibile fattore di marketing( fattore
immateriale),ci spinge a vendere dimensioni e non cose reali, e ci spinge a utilizzare
tutti i sensi come veri strumenti di valorizzazione del nostro prodotto.
Un’ambiente di confronto attento, genera un servizio di qualità ,favorendo
la fidelizzazione delle persone, attraverso un legame di valori, simpatia,
condivisione verso il brand che offriamo loro. Questi temi sono il sunto di ciò
che siamo chiamati a esporre in questa competizione per le amministrative di
Maggio. I banchetti della domenica , che colorano il centro di Gorgonzola con
manifesti, bandiere, slogan, volantini, ci richiamano alla lealtà del confronto
attraverso le proposte che siamo capaci di offrire ai nostri concittadini. Una città
deve narrare se stessa, e noi dobbiamo essere capaci di narrare ciò che
vorremmo realizzare per noi e per la collettività.
Siamo tutti amici, ci conosciamo, parliamo e ci confrontiamo, a volte
urliamo per le idee diverse, i contenuti delle proposte, ma poi, siamo e
rimaniamo cittadini appartenenti alla stessa comunità, per la quale tutti
vogliamo fare bene.
Le idee non si avvalorano screditando le idee degli altri, neppure
sminuendo le persone, i gruppi di
lavoro, neppure puntando il dito per urlare a un lupo a cui tutti si affidano.
Quando si punta il dito si cammina fino al traguardo. Le rivoluzioni si fanno
attraverso le idee e le proposte.
Detto ciò: faccio i complimenti e auguro un buon lavoro a tutti i gruppi che
coloreranno il territorio per far arrivare le loro proposte, le idee. Non
importa il colore politico, ciò che importa è la volontà e la serietà delle
persone candidate e dell’impegno di ciascuno di loro verso la comunità. Vorrei
fare tutti i nomi degli amici in campo, ma, non vorrei dimenticarne alcuno.
Come più volte ho sottolineato, ci sono architetture di cui manchiamo e
che, una città come la nostra deve assolutamente identificare e portare alla
ribalta.
Gorgonzola ha le sue eccellenze come ogni posto, ogni luogo da scoprire e
valorizzare attraverso offerte che siano capaci di attrarre un’utenza non solo
locale. Ci sono tipicità che non abbiamo colto, dimenticando che, molto spesso
bastano idee accattivanti per creare servizi, infrastrutture, accoglienza a
costi non necessariamente elevati.
Perché Gorgonzola? Ci sono cittadine della Martesana che offrono percorsi,
momenti di svago, cultura, arredo urbano, prodotti locali, commercio, punti di
ristoro, piazze, verde, un centro in cui poter passeggiare, negozi aperti e
vetrine da curiosare. Poi ci sono le architetture di “peso” e le infrastrutture
necessarie affinchè ci sia una sviluppo vero, sostenibile e capace di
rispondere ai requisiti di una crescita delle richieste. Dobbiamo rispondere
alla crisi, al patto di stabilità che, non ci permette di muoverci troppo.
Abbiamo l’energia a basso impatto ambientale, sinergie pubblico/privato sulle
quali lavorare, la gestione del centro Sportivo, del verde, della pubblicità e
delle affissioni. L’isola ecologica sulla quale si può investire di più, anche
attraverso il recupero dei prodotti. Stimolare il commercio, l’artigianato
attraverso fondi a basso tasso emessi dal comune, con la partecipazione dei
privati.
Tutto questo e altro implica una sinergia comune, confronto e idee
collettive, condivise. L’individualismo porta il risultato della propria
decisione che, a volte può non corrispondere ai bisogni di molti.
Tornando all’ospitalità e di ciò che possiamo offrire, mi porta a sostenere
che, dobbiamo essere vivi tutto l’anno. Non possiamo pensare che l’arrivo della
primavera con i suoi colori nasconda ogni pecca. Gli eventi funzionano se hanno
un contenuto e se sono in grado di interpretare l’animo di un luogo. Questo è
ciò di cui abbiamo bisogno. Parola d’ordine servizi. Recupero,
riqualificazione, riconversione.
Liberi si può.
Buona campagna a tutti
mancuso
Condivido.
RispondiEliminaBuongiorno, vedo con piacere che ha ritrovato una certa calma.
RispondiEliminaCi aspettiamo un confronto senza isterismi fino alla fine, dove ognuno parla delle sue proposte. Complimenti e buon lavoro a Voi.
Tutte le forze in campo meritano rispetto per il loro lavoro. Possiamo non condividere, possiamo avere divergenze, guardare alle cose in modo differente, non importa. Dobbiamo rispettare le persone e i loro valori, altrimenti quando diciamo di cambiamenti e innovazione, diciamo una bugia.
RispondiEliminaMi sarebbe piacito un programma unico per tutti, un programma condiviso da tutti. Gorgonzola è di tutti. La differenza da esporre ai cittadini sarebbe stato solo il modo diverso di ognuno nel realizzarlo...Utopia? Sicuramente, però, questo sarebbe stato il vero cambiamento. Ci sono ancora coloro che vogliono fare i protagonisti. Allora perchè stupirci se quelli che stanno a Roma fanno la stessa cosa? Quando un problema è sentito, voluto, cercato, ci si confronta, si parla...