mercoledì 17 aprile 2013

Prova di "Dinamismo"

 

Prova di dinamismo.

L’accoglienza ha un solo nome: valori.

Credibilità, rispetto, equità, orgoglio e cameratismo. Questi  valori, rispettati al meglio ci portano a lavorare bene e orgogliosi di appartenere a un gruppo, una Comunità, un paese o  a una cittadina come Gorgonzola.

Ahimè , tutto è palcoscenico. L’intangibile fattore di marketing( fattore immateriale),ci spinge a vendere dimensioni  e non cose reali, e ci spinge a utilizzare tutti i sensi come veri strumenti di valorizzazione del nostro prodotto.

Un’ambiente di confronto attento, genera un servizio di qualità ,favorendo la fidelizzazione delle persone, attraverso un legame di valori, simpatia, condivisione verso il brand che offriamo loro. Questi temi sono il sunto di ciò che siamo chiamati a esporre in questa competizione per le amministrative di Maggio. I banchetti della domenica , che colorano il centro di Gorgonzola con manifesti, bandiere, slogan, volantini, ci richiamano alla lealtà del confronto attraverso le proposte che siamo capaci di offrire ai nostri concittadini. Una città deve narrare se stessa, e noi dobbiamo essere capaci di narrare ciò che vorremmo realizzare per noi e per la collettività.

Siamo tutti amici, ci conosciamo, parliamo e ci confrontiamo, a volte urliamo per le idee diverse, i contenuti delle proposte, ma poi, siamo e rimaniamo cittadini appartenenti alla stessa comunità, per la quale tutti vogliamo fare bene.

Le idee non si avvalorano screditando le idee degli altri, neppure sminuendo  le persone, i gruppi di lavoro, neppure puntando il dito per urlare a un lupo a cui tutti si affidano. Quando si punta il dito si cammina fino al traguardo. Le rivoluzioni si fanno attraverso le idee e le proposte.

Detto ciò: faccio i complimenti e auguro un buon lavoro a tutti i gruppi che coloreranno il territorio per far arrivare le loro proposte, le idee. Non importa il colore politico, ciò che importa è la volontà e la serietà delle persone candidate e dell’impegno di ciascuno di loro verso la comunità. Vorrei fare tutti i nomi degli amici in campo, ma, non vorrei dimenticarne alcuno.

Come più volte ho sottolineato, ci sono architetture di cui manchiamo e che, una città come la nostra deve assolutamente identificare e portare alla ribalta.

Gorgonzola ha le sue eccellenze come ogni posto, ogni luogo da scoprire e valorizzare attraverso offerte che siano capaci di attrarre un’utenza non solo locale. Ci sono tipicità che non abbiamo colto, dimenticando che, molto spesso bastano idee accattivanti per creare servizi, infrastrutture, accoglienza a costi non necessariamente elevati.

Perché Gorgonzola? Ci sono cittadine della Martesana che offrono percorsi, momenti di svago, cultura, arredo urbano, prodotti locali, commercio, punti di ristoro, piazze, verde, un centro in cui poter passeggiare, negozi aperti e vetrine da curiosare. Poi ci sono le architetture di “peso” e le infrastrutture necessarie affinchè ci sia una sviluppo vero, sostenibile e capace di rispondere ai requisiti di una crescita delle richieste. Dobbiamo rispondere alla crisi, al patto di stabilità che, non ci permette di muoverci troppo. Abbiamo l’energia a basso impatto ambientale, sinergie pubblico/privato sulle quali lavorare, la gestione del centro Sportivo, del verde, della pubblicità e delle affissioni. L’isola ecologica sulla quale si può investire di più, anche attraverso il recupero dei prodotti. Stimolare il commercio, l’artigianato attraverso fondi a basso tasso emessi dal comune, con la partecipazione dei privati.

Tutto questo e altro implica una sinergia comune, confronto e idee collettive, condivise. L’individualismo porta il risultato della propria decisione che, a volte può non corrispondere ai bisogni di molti.

Tornando all’ospitalità e di ciò che possiamo offrire, mi porta a sostenere che, dobbiamo essere vivi tutto l’anno. Non possiamo pensare che l’arrivo della primavera con i suoi colori nasconda ogni pecca. Gli eventi funzionano se hanno un contenuto e se sono in grado di interpretare l’animo di un luogo. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno. Parola d’ordine servizi. Recupero, riqualificazione, riconversione.

Liberi si può.

Buona campagna a tutti

mancuso


3 commenti:

  1. Buongiorno, vedo con piacere che ha ritrovato una certa calma.
    Ci aspettiamo un confronto senza isterismi fino alla fine, dove ognuno parla delle sue proposte. Complimenti e buon lavoro a Voi.

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  2. Tutte le forze in campo meritano rispetto per il loro lavoro. Possiamo non condividere, possiamo avere divergenze, guardare alle cose in modo differente, non importa. Dobbiamo rispettare le persone e i loro valori, altrimenti quando diciamo di cambiamenti e innovazione, diciamo una bugia.
    Mi sarebbe piacito un programma unico per tutti, un programma condiviso da tutti. Gorgonzola è di tutti. La differenza da esporre ai cittadini sarebbe stato solo il modo diverso di ognuno nel realizzarlo...Utopia? Sicuramente, però, questo sarebbe stato il vero cambiamento. Ci sono ancora coloro che vogliono fare i protagonisti. Allora perchè stupirci se quelli che stanno a Roma fanno la stessa cosa? Quando un problema è sentito, voluto, cercato, ci si confronta, si parla...

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